A Napoli la pasticceria durante le feste natalizie assume un ruolo preponderante, con un'esplosione di colori, di gusti, di aromi che insieme a quelli della cucina tradizionale, al presepe ed ai fuochi di mezzanotte, sembrano invocare una sfida alla morte ed al tempo. Lo spazio della cucina e del salotto, in cui ci si riunisce nei grandi appuntamenti festivi del Natale e Capodanno, urlano il bisogno di "comunità", un argine al conflitto ed all'apertura verso l'altro, anche se nemico. Per cui Napoli in questo periodo diventa un'imponente macchina del "Tempo", in cui culture, evocazioni, tradizioni, esperienze tramandate, si inerpicano lungo i faticosi sentieri della memoria.