Il futuro di Caserta si gioca sulla produzione di un'avanzata visione strategica, possibile frutto innanzitutto delle sue classi dirigenti. Si tratta appunto di puntare sull'idea di organizzare un perno urbano lungo le direzione di sviluppo tra le grandi aree metropolitane di Roma- Napoli e Bari. Un grande nodo funzionale specializzato in ricerca, formazione e luogo di grande progettualità diffusa. Elementi sicuramente ascrivibili al Piano strategico in corso di elaborazione ed approvazione dal Comune di Caserta. Il progetto Time Experience spinge su questa prospettiva attivando forme di collaborazione con soggetti locali e non, puntando in particolar modo su quelle sezioni disciplinari, tanto sensibili ai nuovi processi d'innovazione del mercato nazionale ed internazionale (design, fashion, estetica, restauro, turismo, ecc.)
“…La Municipalità di Caserta, vista la peculiare posizione geografica della città e della sua conurbazione, nonché la complessa caratterizzazione del tessuto economico e sociale, è oggettivamente chiamata a definire e ri-definire le sue nuove funzioni di governo locale, ad iniziare da quella di agente di sviluppo del proprio contesto territoriale. Nell’assumere questo ruolo, la Municipalità deve necessariamente travalicare i limiti della tradizionale amministrazione pubblica locale: deve allargare lo sguardo, relazionarsi con gli altri contesti territoriali e con gli altri livelli istituzionali; deve condividere con tutti quelli che abitano la città e il suo hinterland una visione della città-territorio. Non c’è dubbio che il Piano Strategico della Conurbazione Casertana “La città continua”, attualmente in fase di ascolto del territorio, sia uno degli strumenti fondamentali per accompagnare questa nuova prospettiva della Città di Caserta. Esso può davvero costituire l’indispensabile ‘pieno di consenso’ per garantire la sostenibilità delle scelte, ottenuta mediante la partecipazione dei cittadini e della società civile in modo da accrescere la legittimità e l’efficacia delle azioni.
Nella costruzione del Piano Strategico, va data peraltro la dovuta importanza alla programmazione dei fondi europei che, come abbiamo già visto, procede parallela e con finalità e percorsi procedurali simili. Nel caso di Caserta e della sua conurbazione, inoltre, il Piano Strategico verrà arricchito, come già detto, dal Programma PIU’ Europa nonchè dal finanziamento, da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, destinato alla realizzazione del Parco dell’Unità d’Italia nell’area ex MACRICO, inserito nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
La convergenza di queste tre importantissime azioni sul territorio rappresentano, per Caserta e tutta la conurbazione, un’occasione irripetibile. Attualmente le procedure del Piano Strategico sono state già avviate e vale la pena fare una panoramica, seppur molto sintetica, dell’ambito territoriale e dei temi strategici con cui il territorio di Caserta si confronta e nel quale vanno integrati, a vantaggio di tutta la collettività, il Programma PIU’ ed il Parco dell’Unità d’Italia…”
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